Sole, cubetti di ghiaccio, niente ombrellini e cannucce, mi raccomando, trasparenze e brillantezze neutre in tumbler e tanto respiro di Mediterraneo. Solo così crediamo si possa festeggiare al meglio il World Gin Day. Giornata (8 giugno) dedicata a uno dei distillati che si è ritagliato un posto in primissima fila tra i principali protagonisti dell’arte della mixology. Figlio del Mediterraneo, trova intimamente la sua essenza dal gàlbulo di ginepro per arricchirsi di botaniche ed essenze alla mercè della fantasia del produttore.

Ma quali e quanti gin esistono in commercio?

Un’infinità. Negli ultimi anni, infatti, questo distillato ha sempre più conquistato consenso e apprezzamento dai bartender e dai consumatori lanciando così una “moda” che sembra inarrestabile. Sono veramente sfumature di mare nostrum fatte aroma e sapore, in cui la timbrica organolettica permette abbinamenti e degustazioni che respirano e parlano di territori e sogni a “sorsi aperti”. Stando alla regolamentazione europea la produzione conta quattro tipologie: Gin, Gin Distillato, London Dry Gin e Sloe Gin. Il Gin arriva grazie all’aromatizzazione con bacche di ginepro di alcol di origine agricola. Questa bevanda può quindi essere prodotta per infusione o aggiungendo aromi ed essenze. Il Gin Distillato si ottiene dall’unione di uno spirit assieme a bacche di ginepro e altre botaniche. Il London Gin è identico a un Gin Distillato, con l’eccezione che non si possono aggiungere aromi. Può essere aggiunta la dicitura “dry” con un pizzico di dolcificante in più. Infine c’è lo Sloe Gin, infuso con prugnole selvatiche che, a dir la verità, non può essere considerato un gin aromatizzato ma “solo” un liquore.

Un viaggio tra Mediterraneo e oltre…

Diciamolo subito, è impossibile poter qui fare una classifica, dare punteggi, assegnare punti di forza e quindi giudicare il mondo del gin. Sono troppi, tanti e tutti veramente molto differenti. Quello però che ci sentiamo di fare è provare a suggerire qualche tipologia che saprà far parlare del proprio terroir e della propria identità.

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Da nord a sud, da est a ovest, la meridiana del gin, è tanto variopinta di sapori e intensità quanto capace comunque di raccontare bene da dove proviene. Questi per noi valgono la pena essere conosciuti:

Macaja Gin

Macaja Gin

Dalla Liguria arriva “Macaja Gin”. Prodotto con botaniche locali (trentasei tra fiori, spezie, frutta) e con un processo di distillazione artigianale, regala al palato l’aria della Via del Sale, tra Liguria e Piemonte. “Macaja” è una condizione meteo particolare legata allo Scirocco del Golfo di Genova. Le bacche di ginepro provengono dal Colle della Maddalena, a 2.000 metri di altezza, a cui vengono aggiunti corbezzolo, lavanda e timo per quanto concerne la macchia mediterranea officinale a cui si aggiunge lo sprint agrumato del chinotto di Savona, arance del Pernambuco e limoni di Gavenola. Perfetto per il classico gin tonic o in miscelazioni per Negroni o Martini. Consigliatissimo, per carpirne la freschezza e la complessità del Mare Nostrum, assaggiato puro, magari con un cubetto di ghiaccio.

Prezzo 48 euro

Fulmine

Fulmine gin

Altro grande prodotto che sentiamo di consigliare è il gin “Fulmine”. Un ruggito mediterraneo sul lago. Figlio di una doppia distillazione di cereali in cui vengono lasciate a macerare erbe, spezie, piante, bacche e radici, è un sorso fulmineo e in punta d’artiglio. Capace di bilanciare un’immediatezza del suo respiro con la complessità e l’eleganza del sorso, gioca tra sfumature agrumate in rosa che s’intrecciano nella texture sottile, coriacea e balsamica del ginepro. Un sorso che preso nella sua essenza pura appare verticale, scorrevole, asciutto e molto bilanciato. Le botaniche principali e conoscibili sono ginepro, pompelmo rosa, coriandolo, angelica, limone, arancia… poi il segreto del resto è segreto. Il respiro è di una sensuale eleganza balsamico-agrumata.

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Prezzo 40 euro

Gin Tuono – Temporale estivo

Gin Tuono - Temporale estivo

Arriviamo in Romagna, precisamente a Faenza. Qui la Distilleria Tuono da qualche anno realizza tre referenze di Gin che lasciano il segno. Tra queste ci teniamo a sottolineare il sorso racchiuso all’interno di “Temporale estivo”. Si parte da una distillazione tradizionale e a bassa temperatura con un tempo di lavorazione di almeno 4 settimane, questo gin, da 45%, si compone dall’unione di 15 botaniche naturali quali ginepro, angelica, camomilla, coriandolo, elicriso, ibisco, lavanda, limone, menta, rosa canina, rosmarino, salvia, tiglio, timo, zenzero. Ensamble che crea una sfumatura organolettica che punta soprattutto sul balsamico, sull’agrumato con fresche note erbacee e floreali. Gin Tuono risulta morbido e versatile, sia in purezza che in miscelazione. Viene prodotto artigianalmente in piccolissimi lotti e imbottigliato a mano.

Prezzo 40 euro

Santa Ana Gin

Santa Ana Gin

Vogliamo atterrare per un sorso evocativo nel paradiso terrestre chiamato Filippine. Qui “Santa Ana Gin” è un’espressione totalizzante che non solo parla di gusto e raffinatezza del sorso, ma anche di storia e cultura visto che trae il suo nome dal leggendario Santa Ana Cabaret, famoso locale da ballo di Manila degli anni ’20 e ’30 del XX secolo. La produzione del Santa Ana Gin è caratterizzata da una selezione di botaniche che riflette la biodiversità di queste splendide isole. Sulle fondamenta imprescindibili di ginepro, coriandolo, limone, arancia Amara, radice di angelica e radice di giaggiolo si ergono le quattro essenze chiave di questo gin: i fiori di ylang-ylang, l’alpinia e gli agrumi calamansi e dalandan, che conferiscono al gin un profilo aromatico esotico e inconfondibile. Santa Ana Gin è adatto come base per una vasta gamma di cocktail. Può essere gustato in un classico gin tonic, dove le sue note floreali e agrumate risplendono, o in cocktail più complessi che ne esaltano la profondità e la raffinatezza. È anche eccellente da degustare in purezza.

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Prezzo 36 euro

Ginarte

Ginarte

Ma chi l’ha detto che bersi un buon gin non possa anche essere atto creativo? Bene per averne riprova basta assaggiare “Ginarte”. Premium Dry Gin italiano dedicato, appunto, al mondo dell’arte. Timbrica secca, con un sorso capace di essere versatile e raffinato. La bottiglia poi è poi rappresentazione in vetro della sua essenza artistica. L’etichetta laterale di ogni edizione viene personalizzata da artisti coinvolti nel progetto per rendere ogni bottiglia di Ginarte unica e differente. Oltre alle bacche di ginepro accuratamente raccolte in Toscana, vengono selezionate botaniche che hanno un legame particolare con l’arte. C’è nepitella, cartamo, robbia, reseda odorosa e guado di Montefeltro. Essenze che hanno lasciato il loro imprinting cromatico a partire dal Rinascimento grazie all’estro di grandi firme dell’arte italica. E ancora: angelica, lavanda, ibisco, sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di pino. Insomma un’immersione nella storia dell’arte che si proietta nella capacità di sprigionare emozione e stupore nella mixology contemporanea.

Prezzo circa 35 euro

Gin Ballor

Gin Ballor

Perché non accompagnare i viaggi, dal Piemonte alla Sicilia, di Emilie Roussette attraverso la penisola italiana per immergersi nei profumi della macchia spontanea mediterranea e dei vivaci e dolci profumi agrumati. Facciamo con il “Gin Ballor”. Un premium che partendo dalle bacche di ginepro, provenienti da diverse regioni, parla di freschezza del Mediterraneo grazie alle scorze di arancio, bergamotto, mandarino e pompelmo rosa, timo e basilico. Una personalità sbarazzina e fresca che sprigiona una ventata di italica bellezza con la vivacità delle note agrumate di pompelmo rosa, arancia dolce di Sicilia, bergamotto di Calabria, una silhouette balsamica di menta piemontese e cardamomo, che si accompagna alla timbrica delle erbe aromatiche mediterranee di timo e basilico.

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Prezzo circa 33 euro

Gin Agapimù

Gin Agapimù

Un sorso molto particolare che ci sentiamo di provare proviene dalla Toscana. Si tratta del “Gin Agapimù”. Tra i segreti della capacità sorprendente di questo distillato c’è sicuramente l’acqua termale, utilizzata in fase di diluizione della parte alcolica. Un gin che racchiude un’orchestra sinfonica di sfumature. Da quelle profumate delle botaniche iconiche a quelle assolutamente originali legate a sentori piccanti e affumicati. Un’armonica fusione italo-spagnola, che dal ginepro si alza su spinte resinose e di pino mugo per abbracciarsi attorno alla speziatura del pimientòn, ingrediente iberico. Donano poi eleganza e finezza le inconfondibili note aspre dell’arancia dolce, del lemon grass e del bergamotto. Infine completano la suite sensoriale gli assoli erbacei del tè verde, quelli freschi e profumati dei fiori di sambuco e la balsamicità dell’elicriso.

Prezzo circa 55 euro

The Gardener

The Gardener

Infine parliamo di “The Gardener” un tradizionale London Dry Gin, la cui ricetta parla della riviera mediterranea della vicina Francia. Una creazione unica distillata con agrumi freschi, arancia amara Bigarade, arancia dolce e pompelmo rosa, coltivati nel cuore della Costa Azzurra. Fresco e morbido, sottile e puro, The Gardener è uno studio di eleganza e armonia, l’immagine stessa della natura. Piacevole, appare immediato il gusto di ginepro che si staglia su uno sfondo di agrumi, ribes nero e menta ben bilanciato. La texture in bocca è educata ma presente e si caratterizza per un sapore perfettamente bilanciato tra ginepro e agrumi che si insinuano in primo piano. Il tutto chiuso da una lunghezza e persistenza lunga e rinfrescante. Ah, se non ci credete allora chiedetelo a Brad Pitt cosa ne pensi…

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Prezzo circa 50 euro

The Kyoto Gin

The Kyoto Gin è il frutto della sapiente distillazione di 8 botaniche perfettamente bilanciate, che danno vita a un risultato di eccellenza, dal profilo aromatico equilibrato. Tra queste botaniche troviamo in particolare la caratteristica cannella giapponese e il matcha, che si uniscono per creare un gusto unico che bilancia magnificamente piccantezza e dolcezza, rimanendo fedeli alle tradizioni più autentiche della produzione del gin. La selezione botanica comprende bacche di ginepro, semi di coriandolo, scorza di yuzu, scorza d’arancia, pepe di sichuan, pepe nero, cannella e matcha. Il metodo di produzione unico prevede l’infusione dei prodotti botanici in alcol da cereali ad una forza dal 72% al 75%. Questa miscela subisce un periodo di ammollo di 72 ore, consentendo ai sapori da infondersi completamente. Il passo successivo prevede la distillazione, seguita da una meticolosa miscelazione, dove viene introdotta l’essenza dell’Oriente. 

Prezzo 65 euro 

Gin Burde

Da una delle osterie più acclamate d’Italia, Da Burde a Firenze, arriva questo gin agile e versatile, che sa di estate e spensieratezza. Un London Dry Gin in stile mediterraneo ma non troppo, da miscelare per sentirsi con un piede nelle magiche atmosfere di Firenze e uno sulla sabbia, a due passi dal mare. Distillato a Firenze, le sue note ricordano il paesaggio toscano, il calore della trattoria: il ginepro delle colline trova morbidezza nelle note calde del legno di quercia dove precedentemente avevano sostato per lunghi invecchiamenti i vini toscani nelle cantine. C’è abbondante pepe come nella cucina di Firenze, la freschezza della salvia. Bergamotto e agrumi chiudono le note di questo gin orgogliosamente toscano. 

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