L’autunno porta con sé colori dalle tonalità calde e profonde come il marrone, il giallo, il rosso e l’arancione. Gli alberi si spogliano, ma alcuni regalano frutti dal vivo colore arancione: i cachi. 

Il cachi, il cui nome scientifico è “diospyros” cioè “pane degli dei”, è definito anche mela d’Oriente o Loto del Giappone. Originario della Cina, in Europa il diospyros arriva verso la fine del ‘700 come pianta ornamentale, solo verso la metà dell’800 venne considerato anche come albero da frutta.

Un pomo dal color arancio intenso, con una polpa gelatinosa, morbida e dolcissima, quando non perfettamente maturo può risultare leggermente astringente per l’elevato contenuto di tannini. Sembra che anche Giuseppe Verdi fosse stato conquistato dalla dolcezza del cachi e ne fosse ghiotto.

La varietà più comune in Italia è il Loto di Romagna, la Vaniglia della Campania, il Fuyu, la Kawabata, la Suruga, il Cioccolatino. I cachi apportano circa 65 kcal per 100 grammi, una discreta quantità di vitamina C e del gruppo B, beta-carotene e potassio, che gli conferisce proprietà diuretiche, tra gli altri minerali troviamo il fosforo, il magnesio, il calcio ed il sodio.

Leggi anche:
Capodanno senza Champagne?

Il primo mercato per valore al mondo per lo Champagne è l’Italia, che solo nel 2019 ha importato 10  milioni di bottiglie nel 2019, a un prezzo superiore del 10%…

Differenti sono i Cachi Mela o Vaniglia, una delle tante varietà originarie dell’Asia orientale. Hanno la buccia sottile, di colore giallo arancio, la polpa soda e croccante di color arancione chiaro. A differenza dei classici cachi molli hanno una bassissima quantità di tannini, quindi, risultano meno astringenti e possono essere consumati anche appena raccolti.

La leggenda delle posate nei semi di Cachi

La leggenda narra che all’interno dei semi dei cachi sia possibile trovare delle forme molto simili alle posate. Nel passato i contadini credevano che la forma del germoglio al centro del seme di questo frutto indicasse l’andamento dell’inverno dell’anno corrente: cucchiaio, inverno con tanta neve; forchetta, un inverno con temperature miti; coltello: una stagione invernale lunga, fredda e poca pioggia.

I Cachi in cucina

I cachi possono essere serviti al naturale e mangiati scavando la polpa con un cucchiaino. Sono ottimi per marmellate, gelatine di frutta e crostate, ideali come dessert. Grazie alla sua dolcezza e alla sua consistenza gelatinosa può essere usato anche per dei crostini insoliti abbinati a del formaggio. Basterà tostare una fetta di pane nero, un po’ di ricotta fresca e la polpa di un cachi ben maturo.

Leggi anche:
I piani aspiranti di Faber

Si sa, Natale è il momento migliore per vivere la cucina, cuore della casa e luogo dove la famiglia si riunisce ogni giorno. Qui, tra gli elettrodomestici che ci accompagnano…

Per un semifreddo dal gusto autunnale basterà frullare i cachi, insieme allo zucchero, montare la panna per dolci, dividere in piccoli contenitori e far riposare nel congelatore per un paio di ore.

Una gelatina di cachi inoltre potrebbe essere un colorato topping per cheesecake, magari con qualche fetta di cachi mela per rendere il tutto più invitante.

Ma come ogni frutto ecco la sua versione salata per un bel risotto cachi e gorgonzola, per questa preparazione sono perfetti i classici cachi da aggiungere quasi a fine cottura del risotto a cui andrà aggiunto gorgonzola dolce o piccante a seconda del proprio gusto.

Il cachi mela è un frutto che può essere consumato fresco come una mela, oppure trasformato in confettura o salsa dolce per dessert e si presta perfettamente all’essiccazione, ma è perfetto per una tipica insalata autunnale. 


Insalata di cachi mela 

Leggi anche:
Lorenzo Tedeschi, 90 anni di Amarone

Il 25 luglio Lorenzo Tedeschi ha compiuto 90 anni, la sua vita è sempre stata legata alla terra. Il suo regno la Valpolicella che negli anni ha contribuito a rendere…

Ingredienti 

300 g di valeriana
1 finocchio
1 cachi mela
1 cucchiaio di semi di melagrana
olio extra vergine

Tagliare il cachi e il finocchio a fette. In una ciotola mettere la valeriana, il cachi, il finocchio, aggiungere i semi di melagrana e condire a piacere con olivo extra vergine, sale e aceto di mele.